5 lug 2011

Voucher per ricerca, innovazione la brevettazione – a sportello dal 05-07 al 31-12-11

La Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo di Programma Competitività con il Sistema Camerale lombardo ha pubblicato il bando "Voucher per ricerca e innovazione e contributi per processi di brevettazione", con l’obiettivo di avvicinare le imprese ai temi dello sviluppo tecnologico e  dell’innovazione, realizzando un sistema in cui i diversi soggetti  – imprese, università, centri di ricerca, istituzioni – partecipino attivamente alla realizzazione di processi innovativi
Destinatarie dell’iniziativa sono le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale nella Regione Lombardia o, nel caso di sede legale fuori dalla Lombardia, una sede operativa attiva in una delle province lombarde.
Con il presente bando si intende finanziare, tramite l’utilizzo  di voucher a fondo perduto, nominativi e non trasferibili, l’acquisto di servizi di assistenza, consulenza e  ricerca presso soggetti terzi e favorire l’introduzione di figure professionali qualificate in azienda oltre a sostenere, con un contributo, i processi volti all’ottenimento del brevetto/modello europeo e/o di altri brevetti/modelli  internazionali.
Si elencano nello specifico le misure:
Misura A - rilevazione della domanda di innovazione, sviluppo dell’offerta di conoscenza
Misura B - supporto all’analisi economico -finanziaria prospettica di imprese neo costituite
Misura C – supporto alla partecipazione a bandi del VII Programma Quadro di Ricerca & Sviluppo (7° PQ) e del Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP)  dell’Unione  Europea
Misura D – consulenza in materia di check-up economico-finanziari
Misura E – capitale umano qualificato in azienda (ricercatori e temporary managers)
Misura F – sostegno ai processi di brevettazione (scheda 6)
La dimensione del contributo varia a seconda della misura, ed in particolare
- Misura A1: Consulenza in innovazione tecnologica. Contributo massimo pari a 2mila euro a fronte di un investimento minimo di 4mila euro.
- Misura A2: Collaborazione tra imprese e centri di ricerca. Contributo massimo di 9mila euro a fronte di un investimento minimo di 15mila euro euro
- Misura B: Analisi economico-finanziaria per imprese neo-costituite. Contributo massimo pari a 4.500 euro con un investimento minimo di 7.500 euro.
- Misura C: partecipazione delle aziende ai bandi europei del 7PQ e CIP. Contributo massimo di 7mila euro di contributo a fronte di un investimento minimo di 4mila euro.
- Misura D: acquisto di servizi di consulenza per il miglioramento dell’assetto finanziario dell’impresa. Contributo massimo di 2mila euro per un investimento minimo di 3mila euro
- Misura E: inserimento in azienda di ricercatori o Temporary Managers. Il Contributo erogato massimo varierà a seconda della tipologia del personale inserito; 12mila euro se si tratta di un ricercatore e 10mila euro di un Temporary managers. L’investimento minimo richiesto sarà invece rispettivamente pari a 15mila euro e 20mila euro.
- Misura F: sostegno ai processi di brevettazione delle PMI lombarde. Contributo massimo di 6mila euro con un investimento doppio rispetto all’importo del contributo.
Ogni impresa può richiedere un voucher per misura fino ad un massimo di tre e una sola richiesta di contributo nell’ambito della misura F.

Voucher per l'internazionalizzazione micro e pmi Lombarde – 31-12-2011

La regione Lombardia intende favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese lombarde erogando contributi a fondo perduto per il sostegno all’acquisto di servizi per l’internazionalizzazione.
I beneficiari sono le micro, piccole e medie impresa (PMI) in possesso dei seguenti requisiti:
- avere sede legale e/o sede operativa attiva in una provincia lombarda ed essere iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio lombarda territorialmente competente;
- essere attive e in regola con il pagamento del Diritto Camerale Annuale;
- avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulle salute e sicurezza sul lavoro di cui alla Legge 626/94 e successive modificazioni e integrazioni;
- non trovarsi in difficoltà secondo la normativa vigente;
- non aver ricevuto sulla stessa iniziativa altri contributi pubblici per le spese oggetto del finanziamento;
- non trovarsi in nessuna delle altre situazioni ostative relative agli aiuti di stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea.

Gli interventi di sostegno sono articolati in tre misure ed in particolare:
Misura A - servizi di supporto all’internazionalizzazione
Misura B - partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coordinata
Misura C - partecipazione a fiere internazionali all’estero

Il bando prevede l’assegnazione di contributi a voucher a fondo perduto, nominativi e non trasferibili per l’acquisto di servizi di consulenza e per la partecipazione a missioni all’estero e fiere internazionali all’estero.
I voucher sono assegnati alle imprese e ogni soggetto beneficiario può richiedere sul bando un massimo di tre (3) voucher A, quattro (4) Voucher B e quattro (4) Voucher C, fino al raggiungimento del contributo massimo complessivo di € 15.000,00.
I contributi sono concessi in regime di “de minimis” e assegnati nei limiti delle risorse disponibili, con procedura automatica e secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Le richieste per tutte le tipologie di voucher previste dal presente bando possono essere inviate nel periodo dal 1 marzo 2011 fino al 31 dicembre 2011.

Misura A - servizi di consulenza e supporto per l’internazionalizzazione
Finanzia l’acquisto di servizi di supporto per l’internazionalizzazione quali: ricerche di mercato, consulenze per l’estero e altre attività volte a facilitare l’identificazione di partner esteri e lo sviluppo e consolidamento di relazioni economiche e commerciali.






Sono ammessi servizi erogati a partire dalla data di pubblicazione del bando e conclusi entro e non oltre il 31.3.2012.

Misura B - partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coordinata
Finanzia i costi di partecipazione a missioni imprenditoriali con l’obiettivo di facilitare i rapporti economici e commerciali tra imprese stabilendo contatti diretti con incontri d’affari in Paesi esteri.
Le missioni possono essere programmate dalla data di pubblicazione del bando ed entro il 31.1.2012 sulla base di calendari presentati consultabili on-line e periodicamente aggiornati.
Ogni missione all’estero prevede per il suo svolgimento la partecipazione diretta di un minimo di 5 imprese.








Misura C - partecipazione a fiere internazionali all’estero
Finanza i costi di partecipazione a fiere internazionali all’estero in forma aggregata e singola, così come segue:
Misura C1: partecipazione diretta a fiere internazionali all’estero in forma aggregata con un minimo di 8 imprese partecipanti, sulla base di calendari presentati consultabili on-line e periodicamente aggiornati.
Misura C2: partecipazione diretta a fiere internazionali all’estero in forma individuale in possesso dei requisiti di fiera internazionale all’estero.









Può essere programmata la partecipazione a fiere che si svolgano dalla data di
pubblicazione del bando ed entro il 31.1.2012.
Costituiscono spese ammissibili e dovranno essere chiaramente desumibili in fase di controlli dalle documentazioni conservate dall’impresa e dal soggetto attuatore le seguenti attività.
Misura A - servizi di consulenza e supporto per l’internazionalizzazione
- ricerca di fornitori, partner, agenti e distributori esteri;
- analisi di settore, ricerche di mercato e altri studi direttamente riconducibili alle attività aziendali in corso o in preparazione e relativo consolidamento di rapporti;
- supporto legale, fiscale, contrattuale per l’estero;
- assistenza tecnica alle imprese per tematiche legate all’internazionalizzazione (ad esempio: servizi di testing, certificazione merceologiche);
- informazione/formazione strettamente riconducibile ai temi dell’internazionalizzazione purché abbinata ad almeno una tra le altre attività;

Misura B - partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coordinata
- ricerca di partner, fornitori agenti o distributori esteri ai fini della definizione di incontri d’affari;
- assistenza agli incontri all’estero da parte di personale qualificato, interpretariato e traduzione;
- affitto di sale per gli incontri, transfer in loco e altre spese direttamente legate alla missione.

Misure C - partecipazione a fiere internazionali all’estero
- affitto spazi espositivi (compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori in base al regolamento della manifestazione);
- servizi di traduzione ed interpretariato dettagliati in fattura;
- allestimento stand;
- pulizia stand e allacciamenti (energia elettrica, acqua, internet, ecc.);
- trasporto a destinazione di materiali e prodotti (solo campionario)

Esclusivamente per la partecipazione in forma collettiva (Voucher C1) sono ammissibili le spese per altri servizi connessi alla partecipazione alla fiera quali l’assistenza di personale in loco, l’organizzazione di incontri con buyers e clienti, convegni o altri eventi in loco e iniziative di comunicazione/promozione.
I contributi non possono essere utilizzati per la copertura dei costi di viaggio, vitto e soggiorno delle imprese e le eventuali quote associative a consorzi e/o associazioni, né altre somme eventualmente dovute ai soggetti attuatori per fini diversi da quelli specificati.
È fatto divieto ai soggetti attuatori, pena la revoca del riconoscimento come soggetto attuatore per il presente bando, di condizionare l’erogazione dei servizi all’acquisto di ulteriori servizi non ricompresi dal voucher.
I servizi oggetto dei voucher Misura A, Misura B e Misura C1 sono offerti da soggetti qualificati, riconosciuti come soggetti attuatori per il presente bando.
I calendari degli eventi programmati e gli elenchi aggiornati dei soggetti qualificati sono consultabili on line.
Le richieste dei Voucher per la misura A possono essere inoltrate dal 01/03 al 31/12/11, quelle per le misure B e C dal 01/07 al 31/12/11 per gli eventi dal 30/09/11 al 31/01/2012.

Garanzie agevolate per il credito all'agroindustria - 31-12-12

La Direzione Generale Agricoltura ha modificato lo strumento finanziario per favorire l’accesso al credito attraverso garanzie dirette e cogaranzie alle piccole e medie imprese e alle cooperative agricole, operanti sul territorio lombardo nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, finalizzato alla ristrutturazione del debito.
I finanziamenti possono essere concessi dalle banche per reintegro della liquidità e/o ristrutturazione del debito alle PMI che abbiano sostenuto investimenti nel territorio della Regione Lombardia nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2003 e la data di presentazione della domanda.
Il costo delle garanzie a carico del beneficiario è pari all'1% una tantum dell'importo garantito, di durata minio tre anni e massimo sette.
L’importo minimo del finanziamento è stabilito in € 200.000 ed il massimo in € 1.500.000 con una durata compresa tra i 3 e i 10 anni.
Più nello specifico, gli interventi ammessi per la richiesta del finanziamento rientrano nella categoria del reintegro della liquidità e/o ristrutturazione del debito a seguito di spese sostenute riguardanti:
- l’acquisto, la costruzione o il miglioramento di immobili;
- l’acquisto di impianti e macchinari (comprese apparecchiature e strumentazioni informatiche);
- costi relativi all’introduzione di sistemi di gestione per la qualità, sistemi di gestione ambientale e sistemi di rintracciabilità;
- spese di progettazione delle voci di cui ai punti precedenti.
- l'acquisizione di impianti, di know how, di brevetti, imprese e reti commerciali;
- la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo, relativa ai prodotti di cui all'allegato 1 del Trattato, per il miglioramento qualitativo delle produzioni nazionali;
- la capitalizzazione di società cooperative (di cui all’art. 10 del d. lgs. 18/05/01 n 228) e di Organizzazioni di Prodotto (riconosciute ai sensi del Reg. CE n 2200/96) finalizzata alla realizzazione degli investimenti sopra descritti;
- la realizzazione, da parte di società cooperative (di cui all’art. 10 del d. lgs. 18/05/01 n 228) e di Organizzazioni di Prodotto (riconosciute ai sensi del Reg. CE n 2200/96) di progetti specifici che prevedano l'avviamento o l'estensione dell'attività di assistenza tecnico-economica, giuridica e commerciale anche in vista dell'adozione di marchi e di processi di certificazione della qualità (sono riconosciute le spese di costituzione e funzionamento amministrativo, comprese le spese per il personale assunto, limitatamente al periodo di avvio non superiore, comunque ai 5 anni)
Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli definiti nell’allegato 1 del Trattato (esclusi i prodotti della pesca); i prodotti lavorati e commercializzati devono essere quelli dell’allegato 1 del Trattato sia “in entrata” che “in uscita”.
Le imprese devono trasformare e commercializzare materia prima che, per almeno il 60%, sia di provenienza extra-aziendale, condizione che non si applica alle cooperative agricole e alle Organizzazioni di Prodotto.
L’impresa deve presentare una relazione esauriente e dettagliata che dimostri che gli investimenti realizzati hanno generato effetti positivi per il settore primario, assicurando alle aziende agricole, fornitrici della materia prima, vantaggi economici adeguati e duraturi, anche attraverso contratti di filiera e accordi interprofessionali.
Sono esenti da questo obbligo le società cooperative e le Organizzazioni di Prodotto, per le quali gli investimenti hanno ricadute certe e durature sulle aziende agricole in quanto socie che condividono il rischio d’impresa, e le altre imprese che abbiano ricevuto, per i medesimi investimenti, finanziamenti dalla DG Agricoltura della Regione Lombardia.
Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2012, salvo anticipato esaurimento dei fondi.

17 giu 2011

Sostegno per l'accesso al credito delle PMI Milanesi – 31-07-12


La Camera di Commercio di Milano intende promuovere e sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese di Milano e provincia che provvedano a realizzare uno o più dei seguenti interventi:
- Intervento 1 “programmi di investimenti produttivi”, riservati alle sole piccole e micro imprese che realizzano programmi di investimenti produttivi nella propria sede legale o nell’unità operativa localizzata in una delle aree del Comune di Milano in riqualificazione identificate dal Comune di Milano;
- Intervento 2 “operazioni di patrimonializzazione aziendale”, destinati all’erogazione di contributi in abbattimento tassi di interesse e contributi a fondo perduto;
- Intervento 3 “programmi di riqualificazione della struttura finanziaria”.

Sono ammesse ai benefici previsti dagli interventi 1, 2, 3, le imprese di tutti i settori che rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa o nella definizione di impresa artigiana (L.443/85 e successive modificazioni), che abbiano sede legale iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio di Milano, che non siano in stato di liquidazione e che non siano sottoposte ad alcuna procedura concorsuale. Possono essere ammesse ai benefici previsti dall’Intervento 1 anche le imprese che abbiano la sola unità operativa iscritta al REA della Camera di Commercio di Milano.

Milano e prov. - Bando Imprese Digitali – 28-07-11


La Camera di Commercio di Milano promuove il presente bando, dedicato alle micro, piccole e medie imprese, aventi sede legale e operativa nella Provincia di Milano, per incentivare gli investimenti nel settore delle tecnologie digitali, con un duplice obiettivo:
- agevolare l’implementazione di prodotti e servizi informatici innovativi, basati sull’utilizzo di Internet e che rispondano ai reali bisogni delle aziende e ne aumentino l’efficienza e la produttività (Misura 1);
- sostenere e rafforzare l’offerta di prodotti e servizi informatici che rispondano a reali bisogni delle imprese utilizzatrici e finalizzati alla realizzazione delle cosiddette Smart Cities (Città Intelligenti), (Misura 2).
Non possono presentare domanda le imprese assegnatarie dei contributi dell’edizione 2010 del bando “Connetti la tua impresa – Nuove Tecnologie Digitali per la Competitività delle Imprese Milanesi”.
Con il presente bando, in particolare, si intende favorire i nuovi progetti presentati:
1. dalle imprese operanti in qualsiasi settore per:
  • l’introduzione in azienda di nuovi strumenti e tecnologie digitali;
  • la fruizione di servizi relativi alle tecnologie digitali, volti a migliorare l’efficienza della gestione, dell’organizzazione e della produzione;
2. da imprese operanti nel settore delle tecnologie digitali, per la realizzazione di nuovi prodotti e/o servizi, dedicati allo sviluppo delle cosiddette Smart Cities che, anche in base alle linee guida della Commissione Europea descritte nella Agenda Digitale Europea, rappresenta un obiettivo prioritario per lo sviluppo del sistema economico europeo.

Misura 1: le imprese di tutti i settori per investimenti in:
- prodotti e/o servizi per la gestione dei processi interni all'impresa, basati sull'utilizzo innovativo di Reti Digitali;
- soluzioni e servizi di relazione con fornitori e clienti, marketing e gestione della comunicazione aziendale che si basino sull'interazione e la collaborazione attraverso Internet; - tecnologie informatiche che consentano di supportare i processi che coinvolgono partner esterni, secondo il modello dell'Extended Enterprise
- tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi caratteristici dell'azienda (automazione linee di produzione o imballaggio, RFid, software di modellazione 3D, ...)

Per le micro imprese il contributo per tale misura è pari al 50% delle spese sostenute per un massimo di 10.000,00 euro a fronte di un investimento minimo di 12.000,00.
Per le piccole e medie imprese il bando prevede un contributo massimo di 25.000,00 euro a fronte di un investimento di 25.000,00

Per la misura 1 le spese ammissibili sono:
- acquisto di connettività dedicata;
- acquisto di dispositivi e servizi infrastrutturali nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili del progetto;
- acquisto di licenze software;
- acquisto di servizi di system integration applicativa;
- acquisto di dispositivi e servizi per la creazione e l’uso di ambienti tridimensionali;
- acquisto di servizi di formazione nell’ambito delle tecnologie digitali.

Misura 2: imprese che operano nel settore informatica e comunicazione che intendono realizzare progetti di ricerca, sperimentazioni o investimenti in nuove tecnologie che possano trovare applicazione nei settori che contribuiscono alla realizzazione delle Smart Cities.
Non possono presentare domanda per la Misura 2 le imprese operanti esclusivamente nella distribuzione (commercio) di prodotti e tecnologie digitali.
Requisiti specifici Misura 2:
- Operare nel settore delle tecnologie digitali e svolgere un’attività classificata con i seguenti codici ATECO 2007: divisioni 26, 27, 58, 59, 60, 61, 62 e 63.
- I codici di attività ATECO 2007 che verranno considerati sono quelli risultanti dalla visura camerale al giorno della pubblicazione del bando. Ogni modifica successiva non verrà presa in considerazione.
Possono presentare domanda per la Misura 2 tutte le imprese con forma societaria (società di persone e società di capitali); le imprese individuali, invece, devono risultare iscritte al Registro Imprese da più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di contributo.
Il contributo per le aziende che operano in tali settori è pari al 50% dell’investimento sostenuto e comunque non superiore ai 30.000,00 euro ed un investimento minimo di 20.000,00 euro.

Per la misura 2 sono considerate ammissibili le seguenti spese:
- contratti di collaborazione con enti di ricerca;
- servizi e tecnologie per lo sviluppo di prototipi e/o campionari;
- check-up tecnologici, sperimentazioni;
- servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto di ricerca;
- spese per la tutela della proprietà industriale;
- spese del personale impiegato nel progetto di ricerca e innovazione (nel limite del 50% del totale dei costi ammissibili del progetto);
- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- consulenze specialistiche legate allo sviluppo di queste tecnologie (nel limite del 20% dei costi ammissibili del progetto).

Per entrambe le misure di finanziamento sono considerate ammissibili le seguenti spese:
- oneri di costituzione, incluse le spese notarili;
- servizi di incubazione e/o accelerazione.

Le richieste di contributo possono essere presentate dal 28 giugno al 28 luglio 2011

2 giu 2011

Voucher per servizi rivolti al risparmio energetico delle pmi prov Como – 9-6-11 al 9-8-11


Nell’ambito del Progetto Energia, con l’intento di sostenere le imprese nell’attivare interventi per incrementare la propria efficienza energetica, la CCIAA di Como ha ritenuto opportuno sviluppare una nuova azione concreta che consiste nella assegnazione alle micro e piccole medie imprese della provincia di Como di voucher volti a finanziare diversi servizi rivolti al risparmio energetico.
Sono soggetti beneficiari le Micro e PMI, non soggette a procedure concorsuali, con sede operativa nella provincia di Como iscritte al Registro Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale.
Più in particolare, è prevista la concessione di voucher nelle seguenti misure e con le seguenti modalità:
Misura A - attribuzione di voucher per la realizzazione di:
- A1 Check Up
- A2 Studi di Fattibilità
- A3 Interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica di strutture o impianti o alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili;
Misura B - attribuzione di voucher per l’adozione di un Sistema di Gestione dell’Energia in accordo alla Norma UNI CEI 16001:2009;
Misura C - attribuzione di voucher per l’analisi delle armoniche sulle reti di distribuzione Elettrica

24 mag 2011

Cofinanziamento di progetti di promozione di vini DOP, IGP e Spumanti di qualità, sui mercati dei paesi terzi

La regione Lombardia nell'ambito delle azioni di promozione del vino (DOP, IGP e Spumanti di qualità) sui mercati internazionali attive a livello nazionale e demandate a livello regionale per la specifica attuazione, ha pubblicato un bando rivolto alle Organizzazioni professionali, le Organizzazioni interprofessionali, i Consorzi di tutela riconosciuti, le Organizzazioni di produttori riconosciute, i produttori di vino, le Associazioni Temporanee di Impresa purché:
  • Le organizzazioni professionali, interprofessionali e i Consorzi di tutela devono rappresentare almeno il 3% della produzione regionale
  •  Le organizzazioni di produttori, i produttori e le associazioni temporanee d’impresa devono confezionare almeno il 25% della loro produzione o imbottigliare almeno 300.000 bottiglie all’anno ed esportare oltre il 5% della produzione
Uno stesso soggetto può presentare progetti diversi purché riguardino Paesi terzi diversi.
La durata massima di un progetto può arrivare fino a 3 anni.
Il contributo copre il 50% della spesa ammessa, salva la possibilità di integrazione del contributo pubblico fino ad un massimo del 70% per progetti che non contengono azioni di promozione di marchi commerciali. Sono ammissibili progetti aventi un costo complessivo minimo per Paese terzo non inferiore a €100.000,00/anno.
Sono ammissibili, anche, progetti che coinvolgono finanziariamente più regioni e province autonome, denominati “multiregionali”
Le azioni ammissibili alle agevolazioni riguardano le attività di:
  •  promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente e delle disposizioni attuative del Regolamento, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione;
  •  partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  •  campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita, la grande distribuzione, la ristorazione dei paesi terzi;
  •  altri strumenti di comunicazione (ad es.: siti internet, opuscoli, pieghevoli, degustazioni guidate, incontri con operatori e/o giornalisti dei Paesi coinvolti da svolgersi anche presso le aziende partecipanti ai progetti).
Le azioni sono relative alla promozione di tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, i vini a indicazione geografica, nonché i vini Spumante di qualità e possono riguardare anche marchi commerciali.
Tutti i progetti per l’accesso ai fondi devono essere presentati entro le 14.00 del 10 giugno 2011

Agevolazioni per finanziamenti alle Micro e PMI Lecchesi


Agevolazioni della CCIAA di Lecco per le micro e piccole e medie imprese della provincia, anche imprese artigiane, operanti in tutti i settori ammessi al Regolamento”de minimis” per sostenerne l’accesso al credito attraverso un contributo a favore di quelle imprese che, tramite i Consorzi di Garanzia Fidi, richiedono finanziamenti bancari o sottoscrivono contratti di leasing al fine di realizzare investimenti produttivi.
Sono agevolabili gli investimenti di importo compreso tra 10mila euro a 300mila euro finanziati attraverso uno o più contratti di finanziamento o di leasing, aventi durata non inferiore ai 36 mesi e garantiti da uno dei Consorzi Fidi nel periodo compreso tra il 1° aprile 2011 ed il 31 marzo 2012.
L'agevolazione consiste in un contributo per l'abbattimento del tasso di interesse di ciascun finanziamento o del leasing secondo la seguente scaletta:
  • abbattimento del 2,5% per la parte di spesa fino a 100mila euro;
  • abbattimento del 2% per la parte di spesa compresa tra 100.001 e 200mila euro;
  •  abbattimento del 1% per la parte compresa tra Euro 200.001 e 300mila euro.
Sono ritenute ammissibili le spese sostenute in data successiva all’erogazione del finanziamento ed anche le spese sostenute nei 2 mesi precedenti l’erogazione dello stesso se strettamente legate al piano degli investimenti ed incidono in misura non superiore al 20% dell’investimento complessivo.
Solo per le nuove imprese sono agevolabili le spese effettuate entro i sei mesi precedenti la data di erogazione del finanziamento, compresi gli studi di fattibilità, oneri di costituzione e spese notarili.
Per nuove imprese s’intendono quelle iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio in data successiva al 01.04.2010.
Le spese ammissibili alle agevolazioni sono quelle rientranti nelle seguenti categorie:
  • acquisto/ristrutturazione di immobili (esclusi i terreni) strumentali all’attività dell’impresa e non oggetto della stessa;
  • acquisto, rinnovo, adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali;
  • acquisto di sistemi informatici di gestione (hardware e software);
  • spese per la realizzazione di siti e sistemi web in uso all’azienda, all’erogazione di propri servizi web su internet, all’attivazione di procedure di commercio elettronico;
  • acquisto di marchi e brevetti e fee d’ingresso per franchising;
  • acquisizione di aziende o di rami d’azienda documentate da contratti di cessione, compreso i costi di avviamento se acquisiti a titolo oneroso;
  • acquisto di scorte solo per le nuove imprese entro il limite massimo del 20% dell’ammontare complessivo dell’investimento agevolato;
  • installazione di impianti di allarme antintrusione e sorveglianza e simili;
  • con l’obiettivo di sostenere la creazione, lo sviluppo ed il consolidamento delle reti, sono considerate ammissibili le somme destinate dall’impresa alla costituzione del fondo patrimoniale di una rete tra imprese, costituita sotto forma di contratto di rete.
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